La 
                            spirituale Patmos - non a caso nota 
                            anche come la Gerusalemme dell'Egeo - è 
                            terra luminosa e brulla, vulcanica e ventosa, arida 
                            ed austera, oltremodo 
                            selvaggia, con precipitazioni assai 
                            scarse e nessun 
                            albero all'orizzonte, al limite qualche isolato fico 
                            d'india. E tuttavia con svariate spiagge 
                            di sabbia di alto livello. 
                          Nell'antichità 
                            fu terra di esilio, vi trovò rifugio Oreste 
                            dopo l'assassinio della madre Clitennestra e del suo 
                            amante. Anche i romani da parte loro vi confinavano 
                            gli oppositori. Perseguitato dall'imperatore Domiziano, 
                            proprio a Patmos si ritirò 
                            nel 95 d.c. Giovanni il Divino ("In principio 
                            era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo 
                            era Dio...") che - all'interno della grotta 
                            della "triadiki", illuminato dalla 
                            visione del fuoco e dello zolfo - dettò il 
                            seminale Libro delle Rivelazioni al 
                            discepolo Prochoros, libro nel quale era contenuta 
                            anche la suggestiva Apocalisse. 
                          A 
                            partire dal medioevo le pareti della grotta furono 
                            quindi invase da affreschi ed icone. Nel 
                            corso del settecento diversi viaggiatori europei, 
                            soprattutto letterati inglesi, cominciarono progressivamente 
                            a visitare l'isola, la via via sempre più famosa 
                            grotta, l'imponente monastero. 
                          Centro 
                            principale e porto principale di Patmos, 
                            nonchè noto ed ambito attracco di velisti, 
                            è Skala, località dal 
                            fascino elegante, e con una caratteristica piazza 
                            ornata da portici in puro stile italiano. Da qui peraltro 
                            partono frequenti caicchi per Psili Ammos, 
                            considerata la spiaggia più bella dell'isola.