Leros 
                            è 
                            isola tranquilla ed autentica, dall’atmosfera 
                            remota e dal fascino intatto, dall’accoglienza 
                            calorosa e sincera, e dagli antichi fasti. Verdi baie 
                            si alternano a calette di spiagge sabbiose e a coste 
                            frastagliate, ed all'interno dell'isola non mancano 
                            colline e vallate. Leros 
                            propone delle ottime taverne, spesso in posizioni 
                            privilegiate con affaccio diretto sul mare, in particolare 
                            nelle località di Agia Marina, 
                            Krithoni e Alinda. 
                          A 
                            dispetto del suo aspetto oltremodo accogliente e solare, 
                            in un recente passato Leros era nota 
                            per ospitare esuli e manicomi. Si trovava infatti 
                            qui il maggiore ospedale psichiatrico dell'intera 
                            Grecia, dove trovavano posto ben 
                            400 internati, completamente abbandonati 
                            a se stessi. Memorabile ed esplicito a tale proposito 
                            il servizio realizzato nel 1999 dal fotografo italiano 
                            Alex Majoli. Inoltre, durante la dittatura dei colonnelli, 
                            i dissidenti 
                            al regime  venivano spediti proprio 
                            su quest'isola. 
                          Il 
                            capoluogo Platanos è sovrastato 
                            dalla imponente fortezza/castello, opera medievale 
                            franco-bizantina. Al suo interno trova posto il monastero 
                            di Megalohari Kyras Kastrou (la Madonna del Castello), 
                            dove viene conservata la famosa icona della Santa 
                            Vergine. 
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                          Era 
                            questa l'isola di Artemide, e nei pressi dell'aeroporto 
                            - per l'esattezza vicino a Pantheni 
                            - sono ancora visibili le poche rovine superstiti 
                            di quello che in passato era un famoso tempio a lei 
                            dedicato. 
                          Lakki 
                            - in origine denominata Portolago, 
                            in onore del governatore Mario Lago - 
                            è cittadina costruita nel corso degli anni 
                            trenta del novecento, ed allora era l'indiscusso capoluogo 
                            dell'isola. Adesso Lakki si è 
                            trasformata in un importante attracco di yacht, una 
                            località dove non mancano bar e locali notturni. 
                             
                          Tuttavia 
                            di giorno Lakki appare come una città 
                            fantasma e piena di costruzioni abbandonate. 
                            All'epoca la sua architettura in perfetto stile art 
                            decò doveva costituire - con gli ampi 
                            viali, il rotondo mercato coperto, il municipio, il 
                            cilindrico centro culturale, l'albergo Romana, il 
                            cinematografo, il teatro - il modello della città 
                            fascista ideale. Lo stesso Mussolini aveva qui una 
                            sua residenza estiva. Nel 1943 l'isola di 
                            Leros fu peraltro teatro della celebre battaglia 
                            che ispirò I cannoni di Navarrone. 
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