Kos 
                            è senza dubbio l'isola 
                            più turistica e 
                            maggiormente sfruttata dell'intero arcipelago del 
                            Dodecanneso. Non mancano qui villaggi 
                            e hotel all inclusive, oltre a bar, 
                            night club, animazione, discoteche, e divertimenti 
                            di tutti i generi e per le più 
                            svariate e disparate esigenze.  
                          Non 
                            a caso in 
                            estate l'isola  
                            diviene approdo di numerosi voli charter che arrivano 
                            qui da tutto il continente, con una 
                            netta prevalenza di turismo di giovani provenienti 
                            dal nord europa. 
                          Luogo 
                            ricco di vegetazione, con palme, oleandri, ma anche 
                            costellato da immense pinete, la montuosa e verde 
                            Kos 
                            è tuttavia particolarmente famosa 
                            per le sue strepitose ed infinite spiagge di sabbia. 
                            Su tutte vanno segnalate quelle di Marmari 
                            e quella di Kardamena.  
                          Rinomato 
                            centro per sport nautici e windsurf è invece 
                            Tingaki, e sempre nei pressi di questa 
                            località si trovano anche le saline di Alikes, 
                            imperdibile appuntamento per gli amanti del bird-watching. 
                             
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                          Ma 
                            Kos deve da sempre la sua fama - 
                            oltre alle famose stoffe trasparenti citate da Properzio 
                            - soprattutto ad Ippocrate, fondatore della moderna 
                            medicina. 
                            Ancora oggi il suo Askeplion (VI 
                            sec. a.C.) è 
                            meta di pellegrinaggi da tutta la Grecia. 
                            L'intero complesso è immerso tra i cipressi, 
                            e consta di un atipico ospedale, il tempio, la scuola 
                            di medicina, il sanatorio ed alcuni stabilimenti termali. 
                            Il serpente - una volta l’emblema che rappresentava 
                            l’Askeplion - sta a simboleggiare 
                            ancora oggi l'intera scienza medica. 
                          Nell'antica 
                            agorà di Kos Town, si può 
                            ammirare l'enorme platano (che misura ben quattordici 
                            metri di circonferenza) sotto il quale Ippocrate era 
                            solito tenere le sue lezioni. Sempre 
                            nel capoluogo dell'isola sono presenti varie chiese 
                            paleocristiane ricche di affreschi e mosaici, ma assolutamente 
                            da non perdere sono i bastioni, i merli, i gloriosi 
                            stemmi, ed il mastio del castello dei Cavalieri di 
                            San Giovanni (risalente al XIV secolo). A Palaio 
                            Pyli, giusto sull'orlo di un crepaccio, si 
                            trova invece un’antica città bizantina, 
                            oramai disabitata. 
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